- Data: 26/05/2022
- Ora: 14:00 - 18:00
- Presso: Sala Convegni del MIB School of Management, Largo Caduti di Nassiriya, 1
T(een)I VOGLIO INCONTRARE
E’ stato richiesto l’accreditamento al CROAS FVG
L’evento che si svolgerà a Trieste nella giornata del 26 maggio 2022, è organizzato dal Dipartimento Servizi e Politiche Sociali e dal Dipartimento della Polizia Locale Sicurezza e Protezione Civile attraverso il finanziamento ottenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia nell’ambito del “Bando per la concessione di contributi per la realizzazione di progetti in materia di sicurezza della popolazione” , articolo 2 comma 1: “Prevenzione e contrasto ai fenomeni di bullismo, vandalismo, abuso di alcool e uso di sostanze psicotrope, da realizzare anche nelle scuole o nei luoghi di aggregazione giovanile”.
È una giornata dedicata a riflettere sui nuovi adolescenti e confrontarsi su cosa serve ai nostri ragazzi per crescere: uno sguardo evolutivo sulla complessità di questo cambiamento d’epoca, come responsabilizzare i ragazzi in un’ottica di partecipazione attiva, come valorizzare le loro potenzialità e prevenire la violenza e il bullismo.
Per fare tutto ciò vogliamo incontrare gli adolescenti e restituirgli un’immagine di un mondo adulto che vuole crescere assieme a loro.
La giornata sarà divisa in due momenti: il primo evento, con inizio alle ore 10, presso il Teatro Stabile di Trieste La Contrada (via Ghirlandaio 12) dove i ragazzi delle scuole superiori di secondo grado assisteranno allo spettacolo teatrale proposto dalla compagnia Sciara Progetti intitolato “Uno strappo”, spettacolo che affronta la tematica della violenza tra ragazzi portando in scena la storia di Nicola Tommasoli, ucciso da alcuni coetanei. Successivamente si aprirà il dibattito con la partecipazione dell’attore Ture Magro. La conclusione della mattinata è prevista per le ore 12.
Qualora dovessero rimanere dei posti liberi a teatro, comunicheremo il numero a disposizione al fine di consentire la partecipazione di qualche operatore iscritto alla formazione pomeridiana.
Nel pomeriggio, presso il MIB (Trieste, largo Caduti di Nassiriyria 1), avrà luogo l’evento formativo rivolto agli assistenti sociali, educatori, psicologi, operatori delle forze dell’ordine, insegnanti, medici, operatori socio-assistenziali, infermieri (Servizio sociale del Comune di Trieste e dell’Ambito territoriale Carso Giuliano, ASUGI, USSM, MI, IRCCS Burlo Garofolo, Forze dell’Ordine Cooperative Sociali e Terzo Settore).
L’apertura dei lavori è fissata alle ore 14 con una presentazione a cura del Dipartimento Servizi e Politiche Sociali, del Dipartimento della Polizia locale, Sicurezza e Protezione Civile del Comune di Trieste.
I lavori si concluderanno alle ore 18.
Programma degli interventi:
ore 14:15 – 15:00
“Immaginare e progettare il futuro: la crescita delle nuove generazioni in un’epoca
di profonde trasformazioni”
dr.ssa Katia Provantini
Abstract:
Le sfide evolutive che i giovani sono chiamati ad affrontare, vanno inquadrate nell’ambito
delle caratteristiche del momento storico attuale e degli elementi che maggiormente lo
caratterizzano. La complessità sociale, la crisi dei modelli di sviluppo tradizionali, la perdita
di punti di riferimento condivisi e la difficoltà a sviluppare narrazioni inclusive sono solo
alcuni dei fattori che rendono i contesti di crescita delle nuove generazioni tortuosi e ricchi
di ostacoli.
ore 15:00 – 15:45
“L’ambiente digitale tra ostacoli e risorse per la crescita”
dr. Tommaso Zanella
Abstract:
Quale impatto hanno internet, smartphone e videogiochi sulla crescita degli adolescenti?
Quali significati e ragioni affettive li spingono a investire tanto tempo in rete? Internet può
davvero rappresentare il responsabile delle crisi evolutive e delle fragilità di ragazze e
ragazzi di oggi? Allarmati dai rischi della dipendenza, dei selfie estremi, del sexting, del
cyberbullismo, genitori e adulti sono chiamati a comprendere e gestire il fenomeno
dell’iperconnessione, caratteristica delle nuove generazioni, per sostenere la crescita degli
adolescenti odierni.
ore 15:45 – 16:15
“Bullismo e compiti evolutivi: i fattori di rischio nel fenomeno delle prevaricazioni”
dr.ssa Katia Provantini
Abstract:
Bullismo e cyberbullismo sono fenomeni comprensibili nell’ambito delle dinamiche
evolutive, in riferimento allo sviluppo identitario e alla socializzazione in preadolescenza; è
per questo che richiedono spesso un intervento tempestivo e sintonizzato con le esigenze
evolutive degli studenti. Può inoltre risultare complesso sia comprendere le dinamiche che
si instaurano tra i gruppi scolastici (studenti, insegnanti, studenti/insegnanti/genitori) sia
aggiornare le strategie di intervento più coerenti con attuale mondo postmoderno. Il rischio
è che gli interventi generino maggiore conflitto con gli studenti e tra adulti, sia tra colleghi
che con le famiglie, per la mancata integrazione dei punti di vista da parte degli osservatori
partecipanti.
16:15 – 16:30 pausa
16:30 – 17:00
“La rete e la Comunità educante al servizio dei progetti di prevenzione e presa in
carico”
dr.ssa Vania Strazzacappa
Abstract:
La Comunità educante svolge un ruolo di importanza fondamentale nella co-costruzione di
progetti di prevenzione del disagio e di presa in carico terapeutica degli adolescenti in
crisi. A fronte delle nuove forme di manifestazione di dolore dei ragazzi e delle ragazze di
oggi e di un momento storico in cui le prospettive future appaiono sempre più
caratterizzate da incertezza, anche gli adulti e i Servizi che si occupano di età evolutiva
possono sentirsi disorientati, preoccupati e soli nel pensare a prospettive di ripresa e
soluzioni possibili. In che modo i vari soggetti della rete possono lavorare sinergicamente
alla risoluzione della crisi evolutiva e del contesto in una prospettiva multifocale? Quali
sono i presupposti per una cooperazione efficace tra le agenzie educative e quali i
possibili ostacoli a questo dialogo?
17:00 – 17.30
“Laboratori e Officine: il fare che aiuta a crescere”
dr.ssa Alessia Lanzi
Abstract:
La condizione di ritiro sperimentata da molti giovani, porta con sé gravi conseguenze sul
piano evolutivo, perché è difficile crescere e costruire la propria identità senza avere
accesso alle sperimentazioni e alle sfide che caratterizzano fisiologicamente la vita di ogni
individuo. Per far fronte a questa particolare ma sempre più diffusa forma di disagio, nella
presa in carico clinica, abbiamo sperimentato negli anni, al fianco della stanza delle
parole, dei dispositivi laboratoriali in cui il fare fosse un indispensabile mediatore e
promotore per favorire la ripresa del percorso di crescita.
La partecipazione all’evento formativo è gratuita, ma è necessario compilare il modulo per l’iscrizione in lista d’attesa perché attualmente non ci sono posti disponibili cliccando qui.
Per eventuali informazioni è possibile inviare un’email a irsses@irsses.it oppure telefonare al numero 040 309968.